Festa della mamma


Festa della mamma

Buona festa della mamma a tutte le mamme.

Oggi vorrei parlare, in occasione della festa della mamma, di due donne, due mamme, due nonne che per la ditta, ma soprattutto per la famiglia Porteri sono state, e una lo è tuttora, due figure essenziali per lo sviluppo e l’equilibrio dell’attività.
La prima per età anagrafica è la mia nonna la signora Porteri Maria, per tutti la nonna Maria, classe 21, morta solo due anni fa all’età di 97 anni, tutti vissuti in salute…una donna di ferro.
Una donna emancipata, una donna moderna anche se di un’età passata.
Descrivere la sua vita in poche parole sarebbe impossibile perché in 97 anni, un matrimonio da giovanissima, 5 figli, la guerra, la gestione dell’attività intanto che il marito era al fronte, la vedovanza a soli 49 anni….e poi i nipoti, i pronipoti…insomma una vita piena.
Parlare della mia nonna mi commuove sempre un po’, perché la sua mancanza si sente, tutte le mattine fino a pochi mesi prima di morire si presentava puntuale alle 9:00 con il suo bastoncino e si sedeva nello sgabello davanti alla cassa… sempre presente, sempre attenta, non le sfuggiva nulla, per chiunque entrasse in bottega aveva una parola, non importa se lo conosceva da anni o se era il primo incontro, sapeva come intrattenere tutti… come una moderna pr.
Per tutti era la nonna Maria, per i clienti che venivano da piccoli in bottega con i genitori e che poi ritornavano dopo anni con i lori figli, lei era semplicemente la nonna Maria.
La nonna era una donna di una cultura scolastica semplice, aveva fatto la 5 elementare nella scuola del quartiere quella che poi hanno frequentato i suoi figli…e a distanza di anni anche io, ma aveva una immensa cultura di vita: i libri l’hanno sempre accompagnata, amava leggere di tutto, romanzi, saggi, riviste, sapeva tantissime cose perchè le aveva lette o viste nei suoi innumerevoli viaggi in giro per il mondo con le sue amiche di sempre. E quando l’età non le ha più consentito di viaggiare (fino a 90 anni non la fermava nessuno!!!) viaggiava comunque con la sua mente attraverso le letture e i documentari che amava molto.
Una donna moderna, una “femminista” convinta, tanto che ha sempre coccolato tutti i suoi 12 nipoti, ma le vacanze e i viaggi con la nonna erano solo per le femmine. Quanti ricordi di quei viaggi!
E che dire della nonna imprenditrice che nel periodo della guerra ha tenuto in piedi un’attività di alimentari, conciliando il lavoro con il tempo dedicato ai suoi giovani figli… con sacrificio, dedizione e tanto amore e rispetto per il proprio lavoro, per i suoi collaboratori e per i clienti. Non ha mai lasciato la bottega finche ha potuto camminare.
Per me la nonna è stata e rimarrà sempre un esempio di donna moderna, attenta, completa, che sapeva leggerti dentro e ti accoglieva tra le sue braccia, non ti faceva mai mancare una carezza con quelle sue mani rugose e modellate dall’artrosi, ma che ti facevano sempre sentire amata e al sicuro.

E veniamo a oggi con la mia mamma

Graziella classe 48, sposandosi con Raoul giovane commerciante, ha sposato anche l’attività, reinventandosi una passione e passando da impiegata a cuoca.
Negli anni ha dedicato tutta la vita al lavoro e alla famiglia, supportando e sopportando tutte le avversità che ha incontrato.
La signora Graziella, com’è conosciuta da tutti i clienti, non è sicuramente una front woman, nascosta sempre tra le mura della sua cucina alle prese con la dispensa da riempiere, il menù da decidere e tante padelle fumanti.
Si occupa in prima persona della gastronomia della nostra storica salumeria Porteri, accontentando ogni più esigente richiesta e proponendo ogni giorno un menù nuovo con primi e secondi piatti, sempre diversi proprio come una mamma che cerca ogni giorno di diversificare la proposta in tavola.
La pasta fresca è il suo cavallo di battaglia, ogni giorno la prepara, e la stende non troppo sottile “perché la pasta si deve sentire sotto i denti” dice sempre, come i suoi famosi casoncelli al culatello. E cosa dire dei suoi risotti, datele un buon riso e un buon brodo e non teme confronti.
Il venerdì come da tradizione è la giornata del pesce e Graziella prepara il Bertagnì, il fritto di pesce, le zuppe di molluschi.
E cosa dire delle famose verdure in agrodolce, quelle poche volte che si deve assentare dal lavoro e non è lei a prepararla i clienti si accorgono e “buon ma non come quella della signora Graziella”.
Il lavoro è diventata la sua passione ed è sempre presente in azienda sia per la preparazione dei piatti pronti, sia durante il servizio di ristorazione della Trattoria Porteri.
Graziella, ha un carattere dolcissimo, non si arrabbia mai, è molto paziente, e nonostante abbia sempre dedicato molto tempo al lavoro in negozio e poi al ristorante, non ha mai fatto mancare la sua presenza a me e mio fratello lo chef Marco.
E da qualche anno che non è più solo mamma, ma anche nonna, ha mostrato ancora il suo carattere dolce , accogliente e materno.

Beh cosa aggiungere, se non un grazie a queste due donne, mamme e nonne che con il loro esempio quotidiano di dedizione, costanza, forza e amorevole cura, hanno contribuito a far crescere figli e nipoti, rendendo l’attività Porteri quello che ancora oggi è: un punto di riferimento per la cucina bresciana.

 

Quest’anno in occasione della festa della mamma, fai un regalo speciale per la sua festa. Abbiamo preparato la paella mista di carne, pesce e verdure.
Puoi acquistarla direttamente sul nostro sito, venire a ritirarla, oppure possiamo consegnarla direttamente al tuo domicilio Domenica mattina.
Buona festa della mamma a tutte le mamme!