Ricordi di Autunno


Ricordi di Autunno

Autunno, stagione che amo in particolare a partire dai colori con il giallo, il rosso, il marrone, colori caldi che mi fanno venire voglia del tepore di un camino e di un buon libro, stagione che però riporta alla mente anche i sapori e gli aromi che accompagnavano la maggior parte delle mie domeniche….

Eravamo dei bambini io e mio fratello Marco, i nostri genitori non avevano ancora il ristorante, la domenica si partiva direzione Soprazzocco piccola frazione di Gavardo sulle colline che si affacciano sul lago di Garda, per raggiungere insieme alla nonna Maria zii e cugini una piccola casetta sperduta nel bosco, luogo quanto semplice quanto magico, rifugio per i grandi che tra una chiacchiera e l’altra passavano il pomeriggio domenicale a chiusura di una settimana lavorativa, e teatro naturale per tante avventure di noi piccoli.

Quanti pomeriggi passati tra i castagni che a noi sembravano enormi, altissimi, con il cestino raccogliendo castagne, spinandoci con i ricci per poterle raccogliere. E cosa dire delle foglie di castagno utilizzate per creare delle fantastiche gonnelline e cerchietti con “penne ”da indiano. Il nostro ricco bottino veniva poi cotto sulle braci con quell’odore di “Strinu”, che ti faceva venire l’acquolina in bocca ancora prima di mangiare le castagne che con fatica avevamo raccolto. Il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino rosso e un the caldo per noi piccoli, e il profumo del marsala che evaporava dallo zabaione, e il profumo della cioccolata calda che divoravamo davanti al fuoco del camino…

Quanti ricordi che riaffiorano ancora oggi, quando passando tra le padelle calde della cucina del ristorante, si prepara lo zabaione che sarà poi la base per il nostro gelato da accompagnare alla torta di rose…proprio come quella che faceva la zia, soffice e burrosa…

Certe sensazioni sono indimenticabili, e oggi che vedo i miei figli avvicinarsi a quei profumi e a quei sapori, so che le sensazioni che provano se le porteranno nei loro ricordi.
Come un dono, che conserveranno magari in un cassetto della loro mente, e che si aprirà ogni volta che tornerà un autunno ad aprirlo, a ricordargli del passato, che come per magia apparirà ai lori occhi ancora presente.

L’autunno è la stagione ideale per alcuni piatti della nostra tradizione, da gustare magari dopo una lunga passeggiata mattutina domenicale.

Non possono mancare a tavola i nostri salumi tipici bresciani, e i nostri classici per primo e per secondo, casoncelli e manzo all’olio.

L’autunno è il momento ideale per tenere conto di ciò che abbiamo fatto, di ciò che non abbiamo fatto, e di ciò che vorremmo fare nel nuovo anno.

E’ la stagione del ricordo e dei buoni propositi.

Per questo amo particolarmente l’autunno.

Perchè è un’ occasione per fare tesoro di quello che è stato, e proseguire con passo rinnovato verso quello che verrà.